Letture 2010

L'Universo,gli dei,gli uomini

 
Index del.icio.us


«Volevo che quella stessa voce che un tempo, secolo dopo secolo, si rivolgeva direttamente agli ascoltatori greci, e che si è estinta, si facesse ascoltare di nuovo dai lettori di oggi».


I miti giungono dai Greci fino a noi come un universo di frammenti, personaggi, storie, illuminazioni. Raccontano il tepore e la profondità di Gaia (la Terra), l’urlo tremendo di Urano (il Cielo) che, castrato dal figlio Crono, genera in un unico istante Afrodite e con lei l’amore. Raccontano dei Giganti e degli dèi, di Pandora e dell’invenzione della donna, di Prometeo che ci portò il fuoco, e della bellezza di Elena che scatenò una guerra interminabile. I miti raccontano le astuzie immortali di Ulisse e i suoi amori con Circe e Calipso. Raccontano di Edipo che scioglie gli enigmi ma rimane prigioniero per sempre del proprio tragico destino. Ci dicono che Perseo diventò una costellazione perché, con questa splendente metamorfosi, Zeus volle onorare il coraggio di chi osò sfidare e vincere Medusa. Oggi ci rimangono tracce scritte, allusioni e un infinito numero di varianti. Lo sanno bene gli interpreti più autorevoli del mito, come Jean-Pierre Vernant, uno dei pochi a potersi permettere il rischio di annodare quei frammenti in un racconto ininterrotto, con il semplice gesto di vicinanza che, quello sì, si ripete identico da sempre, fra chi racconta una storia e chi — bambino o adulto — si ferma ad ascoltarla.


Traduzione di Irene Babboni.


Jean-Pierre Vernant, uno dei più grandi studiosi del mito e della cultura greca,

è professore onorario al Collège de France. Presso Einaudi sono apparsi Mito

e pensiero presso i Greci; Mito e società nell’antica Grecia seguito da Religione greca,

religioni antiche; con Aldo Schiavone, Ai confini della storia; con Pierre Vidal-Naquet,

Mito e tragedia nell’antica Grecia e Mito e tragedia due. Da Edipo a Dioniso.

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